Il Manifesto

Siamo vicini alla fine di un ciclo della storia politica del nostro paese ma insieme ad una sana voglia di cambiAmento c'è un "falso nuovo" che avanza subdolamente alla ricerca del nostro consenso, senza nel cuore la voglia di disegnare un percorso futuro il cui fine siano le persone ed il loro diritto alla serenitÀ.

Il "falso nuovo" è quello di coloro che ci parlano solo di ripresa economica, consumi, debito pubblico e che si propongono con ricette miracolose : una volta ancora, aldisopra di tutto, solo numeri senza nessuna preoccupazione sulla qualità della vita futura delle persone.
E' esattamente la logica dei numeri e del "tutto subito" quella che ci ha portati così in basso e adesso, pur in forme diverse, ci viene riproposta. Noi sappiamo bene che è necessario confrontarsi con i numeri ma sappiamo altrettanto bene che i numeri non torneranno mai se prima non arriva all'animo delle persone una sensazione di maggior equilibrio, ordine, umanità, solidarietà ed equità di cui la Politica deve essere esempio.

Il "falso nuovo" è quello di coloro che in modo irresponsabile e cinico gridano dicendoci -esattamente come qualche decennio fa- che è tutto da buttare e che è sempre colpa di qualcun altro.
Noi sappiamo che ci sono molte cose da cambiare ma sappiamo altrettanto bene che è necessario lavorare per far emergere le forze migliori e genuine, oggi sacrificate, che esistono in ogni ambito del vivere sociale e, senza distinzione di colore, in ogni formazione politica. Non vogliamo prendere il posto di nessuno : vogliamo che ovunque le persone con cuore e capacità prendano il posto di chi ha dimostrato di non avere ne cuore ne capacità.

Il "falso nuovo" è quello di coloro che sono stati protagonisti della rissa politica degli ultimi decenni, o complici silenziosi intenti a gestire i loro interessi; oggi, presagendo la fine di un ciclo, vogliono farci credere, come se nulla fosse accaduto, di essere in grado di guidare il cambiamento dimenticando di aver perso la credibilità per poterlo fare.
Noi sappiamo che chi non ha l'onestà di ammettere con chiarezza le proprie responsabilità, non puo' essere protagonista di un futuro diverso e migliore.

Il "falso nuovo" è quello di coloro che cercano colpe solo nella nostra classe dirigente politica.
La nostra classe dirigente politica ha grandi responsabilità, perchè è la politica che deve indicare la strada anche per gli altri ambiti del vivere sociale;
ma le responsabilità della situazione attuale sono diffuse e coinvolgono ogni categoria.


LA STORIA DEGLI ULTIMI DECENNI CI DIMOSTRA UNA VOLTA DI PIU' CHE PER UN "VERO NUOVO" NON ESISTONO SCORCIATOIE.
PER UN "VERO NUOVO" E' NECESSARIO CHE OGNI PERSONA RITROVI UN POCO DI BUON SENSO E DI PASSIONE E LA POLITICA LO DEVE FARE PRIMA DI OGNI ALTRO.


Monte Poieto di Aviatico, 12 Ottobre 2011